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Giovedì, 28 Marzo 2024

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Il vento del deserto

A Benedetto XVI, nostro salvatore

Il vento del deserto
attraversa l’Europa:
granelli di sabbia
invadono la terra, nostra.
Un’onda minacciosa sale
dal mare, nostro, sempre calmo,
e traduce pensieri di morte.

Vomita sentenze malate,
il vento del deserto,
sulle nostre certezze, mute.
Un flagello s’abbatte, lento
e inesorabile, di morte.
Scompiglia le nostre radici,
il vento del deserto.

Innalziamo frangiflutti,
innalziamo frangivento,
sì che dall’areica(*) terra,
a noi non giunga tormenta.
Il tempo della clessidra è finito,
suoniamo a distesa le nostre campane
prima che il vento cancelli
il “Dolce Bisillabo”: Gesù,
inviso al vento del deserto.

(*) areica = priva di corsi d’acqua.


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Aggiornamento pagina: 20/06/2008
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